31 mag 2016

Bridge, trading ed ELO

Non so se vi siete mai interessati al "trading"... previsioni su titoli in borsa, "commodities" , opzioni, sistemi automatizzati, analisi tecnica, seguire il trend, candlestick, una selva infinita di indicatori etc. etc.
Il campo è sterminato, e da giovane mi ero appassionato. Alla fine però, sono arrivato alla conclusione che il mercato si autoregola, e se davvero esistesse un ipotetico metodo di previsione infallibile, il fortunato o geniale trader ben presto si troverebbe di fronte ad una bestia più grande di lui, che in breve tempo gli andrebbe contro, facendo miseramente naufragare il suo sistema di previsione, con ovvie e pesanti ricadute finanziarie.
In parole povere non esiste nessun indicatore, nessun metodo attendibile di previsione. Opinione personale, s'intende.
Voi direte cosa c'entra il trading col bridge ? Fateci caso, ma molti grandissimi campioni, specialmente statunitensi, sono stati dei trader, specialmente nel mercato delle opzioni, com'è illustrato in questo articolo.


Bob Hamman, uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi, vincitore fra l'altro di sette Bermuda Bowl, ha fondato la SCA, un 'azienda di promozione finanziaria. Tanti altri famosi giocatori americani erano o sono dei trader professionisti, come John Diamond, Brian Platnick, Eric Greco, Brad Moss, Bobby Levin. Jimmy Caine, coinvolto nel crack della Bear Stearns, David Einhorn.
Per non parlare, al rovescio, che Warren Buffet uno dei più grandi guru di Wall Street è un ottimo giocatore di bridge, e spesso gioca con Bill Gates.
Un altro forte legame esiste infatti fra il bridge ed i programmatori di computer... fra cui Fred Gitelmann, il fondatore di BBO e vincitore di una Bermuda Bowl, che fra l'altro è il "coach" personale di Bill Gates...
Innegabilmente la matematica e tutte le sue "diramazioni" fanno parte dell'ossatura del gioco. By the way... Forquet, forse il più grande di tutti, lavorava in banca.

Beh, dopo questa lunga premessa, illustrate le "affinità elettive" fra bridge e trading, come mia abitudine personalizzo il tutto.
Ho scoperto da poco un altro bel sito di bridge : Funbridge. E' un sito a pagamento, e la sua particolarità è che NON si gioca con altri giocatori, o meglio ci si confronta indirettamente, in quanto ciascun giocatore ha come partner ed avversari al tavolo il PC !
Il risultato è che ogni giocatore ha un suo punteggio ELO : il mio sogno !
Oltre al punteggio ELO ci sono le categorie, sullo stampo della federazione francese, che ricalcano anche quelle della FIGB.
Attualmente sono categoria 2♠ e ho un punteggio ELO di 1617, e fin'ora il mio massimo è stato di 1644. Si parte con 1500 punti ELO e poi si può andare su o giù...
Le categorie, partendo dalla 4♣, la più bassa, fino alla Elite sono in tutto 25. Non  mi lamento, sono nella quattordicesima categoria, partendo dal basso. Il punteggio ELO più alto, attualmente è di 2113, e col mio 1617 sono piazzato 1972° posto su 14393 giocatori, un percentile dell'86%, cioè il 14% dei giocatori ha un punteggio superiore al mio, circa 1 giocatore su 7.
Non posso fare a meno di citare il mio "istruttore" , Carlo Totaro, un fortissimo giocatore di livello nazionale, che ha rappresentato più volte l'Italia, assieme a sua moglie, nei misti.
Per un breve tempo è stato invitato a giocare nel sito. Bene, è ancora in graduatoria, all'ottavo posto su 14394 giocatori (!), pesudonimo "nonno k" con 2036,84 punti ELO. E non oso chiedergli qual'è stato il suo massimo punteggio ELO...
Fra lui e me c'è una differenza di 420 punti, ed usando le tabelle ELO, ciò vuol dire che Totaro ha una probabilità di battermi del 91,8%... se facessimo un Mitchell sarebbe una strage, e se facessimo un BAM farei meglio di lui solo in una mano su 10.
Ma un confronto fra me e lui dice poco, e dovete considerare che il punteggio ELO fluttua. Ci sono altri parametri, che vengono calcolati nel sito, e che sono anche più stabili, come la percentuale globale ed il guadagno, o la perdita medi di IMP per mano.
Totaro ha una percentuale globale del 63,73% ed un guadagno medio, per mano (!) di 1,96 IMP.
Ho controllato tutti i primi giocatori della classifica, e nessuno raggiunge risultati simili. Quello che gli si avvicina di più è nientepopodimenochè Jerome Rombaut, il nazionale francese che è arrivato 5° con la Francia agli ultimi mondiali di Chennai. Per capirsi, è un WIM ed è 316° nel ranking mondiale.
Rombaut, che fra l’altro è un collaboratore del sito, ha un punteggio ELO attuale di 2031,68 , una percentuale globale del 62,78% , ed un guadagno medio di 1,83 IMP per mano. Come vedete tutti e 3 i parametri sono al di sotto di quelli di Totaro. Come dire che il mio istruttore potrebbe giocare nella nazionale francese ! Peccato che il suo allievo recepisca circa l'1% di quello che gli insegna...


Ritornando al legame fra bridge e trading, nel grafico sottostante c'è la mia valutazione ELO, già perchè non solo tengo nota del minimo e massimo, ma mi sono dilettato ad annotare tutte le variazioni, torneo per torneo.
Partito con 1500 punti, a sinistra, sono sceso fino a 1484 e poi vedete l'andamento, con la salita fino al picco di 1643 e poi una fase discendente.
Le variazioni all'inizio sono brusche, perchè il fattore correttivo nelle prime partite (o tornei) è alto. Per una disamina del sistema ELO, nato per valutare la prestazione degli scacchisti, vi rimando qui.

Veniamo all'analisi tecnica del grafico. Dopo un "trend" ascendente, evidenziato dalla linea verde, tracciata sui due minimi ascendenti, che ha portato fino al picco di 1643, quando questa trendline è stata rotta al ribasso, è iniziata una fase discendente, un trend negativo. La trendline rossa, tracciata sui massimi, sembrerebbe attualmente, e finalmente, essere stata varcata al rialzo. In arancione è evidenziata una figura tipo "round bottom", minimi arrotondati, che sembrerebbero portare ad un rialzo. Ci sono due livelli di supporto/resistenza a 1620 e 1589.
Previsioni ? Se verrà superato il livello di resistenza a 1620 è possibile che venga "ritestato" il massimo di 1643, altrimenti il trend negativo potrebbe riprendere...
Chiaramente tutto questo è un gioco ; prima che chiamiate la neuro, ammetto che un legame fra punteggio ELO e trading non ha nessuna base logica, un gioco appunto.
Oddio... possibili miglioramenti sostanziali, ovvero un mio eventuale progresso nella comprensione del gioco, potrebbero essere evidenziati da questo tipo di analisi, e comunque, parafrasando la celebre commedia di Peppino de Filippo... " Non è vero... ma ci credo" !

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