29 apr 2016

Il Moysian fit visto dalla parte del principiante

Dopo lo splendida disamina sul Moysian fit fatta da Jeff Rubens, nel post precedente, ecco alcune schematiche considerazioni sul testo di Rubens viste "dalla parte del principiante" (cioè io).

23 apr 2016

Il Moysian fit

Quando abbiamo un fit 4-3 in atout, iniziamo a sudare freddo...
Nel 36% abbiamo più atout noi, (resti 3-3), nel 48% la difesa ha lo stesso numero di atout (resti 4-2) e nel 16% la difesa ha più atout di noi (resti 5-1 e 6-0).
Quindi nel 64% dei casi il difensore più lungo in atout avrà almeno lo stesso numero di atout di noi !

Nel numero di maggio del 1947 sulla prestigiosa rivista americana "The Bridge Word", Alphonse Moyse jr. scrisse questa storica frase: “Migliaia e migliaia di contratti di partita a colore basati su un fit 4-3, perfettamente giocabili e fattibili, muoiono prima ancora di nascere”.
Nulla è cambiato da allora: la maggior parte dei giocatori meno esperti (come me...) ritiene che atterrare su un contratto di manche a colore nella 4-3 sia il frutto di un errore; ma anche fra coloro che sono disposti ad ammettere la valenza tecnica che si basa sulla eventuale decisione di eleggere come atout per un contratto di partita un seme di sette carte, anche tra le fila di costoro, sono ancora molti i giocatori che rifuggono dal dichiararlo.
Il grande giocatore americano Jeff Rubens ha pubblicato una serie di 5 articoli sull’argomento.
Raccomando caldamente a tutti la lettura di questi articoli, riportati su Bridge d’Italia del 1997 (luglio/agosto, ottobre, novembre, dicembre) e 1998 (gennaio/febbraio).
Ho riportato i primi 4 articoli (il quinto era costituito solo da esempi difficilissimi), tagliando qualche parte superflua, ma ne è venuto fuori, comunque, un post "fiume"...

12 apr 2016

Statistiche nei tornei BBO

Recentemente, su BBO, hanno aggiunto la possibilità di fare dei tornei individuali, di otto mani, che durano un giorno. Ogni giocatore gioca con tre robot, uno come partner, e due come avversari.
Hanno tantissimi iscritti, e la media supera i 2000 giocatori per torneo !
Ci sono tre tipologie: a total points (TP), a match points (MP), e a international match points (IMP). Il bello di questi tornei è, appunto, che danno una classifica individuale, e non di coppia. 
Per i patiti come me di statistiche, che aspirano a capire quanto sono forti (o deboli), questi tornei individuali sono molto indicativi.
Parto dall'analisi della "popolazione" di giocatori che militano su BBO. Spero vi siano familiari parole come media, mediana, moda, variabilità, deviazione standard, percentili e così via. 

10 apr 2016

Interventi "sicuri"

Quando intervenite a colore a livello 1 o 2, preferite essere corti, o lunghi, nel palo dell'apertore ?
Seguite le considerazioni di Mendelson e di Lawrence e scoprirete cose interessanti.

Riconoscere i tipi di morto

Il titolo non è un film dell'orrore con decine di zombi : "Quello è Giuseppe"... "No ti sbagli, è Francesco"... "No no, è Carla vi dico, certo che è ridotta male ! "

La penna impareggiabile di Kantar "ritrae" i principali tipi di morto, e le strategie che "di massima" vanno applicate per combatterli.

Tagli e surtagli in difesa

"Tagli e surtagli"... il titolo mi ricorda una famosa cantilena napoletana scaramantica contro il malocchio , che Peppino De Filippo canticchiava quando interpretava Pappagone : 
" Aglio, fravaglio, fattura ca nun quaglio, corna, bicorna, capa r’alice e capa r’aglio... [ ]".
In effetti, tagliare, o surtagliare, non è mica uno scherzetto !
Ancora oggi, da vero principiante, mi precipito a tagliare, per scoprire poi, che la carta del partner era una vincente ...  Mi capita spesso e volentieri di beccare un taglio, quando sono il dichiarante, e di andare sotto come un pollo. Viceversa, quando sono in difesa, taglio e il dichiarante serenamente scarta una perdente, e mi stampa in faccia il contratto di manche.
Preso dai dubbi, non so mai se tagliare (o surtagliare) o meno, e mi paralizzo.
Ecco qui qualche "regoletta" che devo imparare a tenere a mente. Come in altri post, queste "regole" non sono mai assolute, valide al 100%, e so bene che prese a sè stanti, senza portare esempi concreti, sembrano sterili precetti dogmatici. Ma a me servono, ammesso che le ricordi, ed il vero "passo in avanti" lo compirò quando in una situazione reale, al tavolo, la regoletta mi apparirà improvvisamente, senza alcuno sforzo, e potrò constatare di persona la sua validità o meno in quel frangente.

5 apr 2016

Segnalazioni in difesa : gradimento

Gradimento o "attitude" in inglese, è il segnale principe di tutti i sistemi, quello che ha la precedenza sul conto e sulla preferenza laterale. In parole povere est, il compagno dell'attaccante, segnala se gradisce, o meno, la continuazione nel colore. A volte ha un onore equivalente, a volte un doubleton ed intravede un possibile taglio. 
Può segnalare, a seconda del sistema che la coppia ha adottato, con alta/bassa, nel conto diritto, bassa/alta nel conto rovescio (UDCA), dispari nel pari/dispari.
Questo segnale non è un ordine perentorio, è solo un'indicazione, il partner, a volte, può proseguire a giocare nel seme, anche se ha ricevuto un rifiuto, o viceversa, a seconda della situazione strategica della mano.
In alcune circostanze, un segnale di gradimento può essere fatto anche "mentendo", cioè senza l'onore o il doubleton, per evitare che il compagno faccia un cambio di seme che può risultare deleterio. Viceversa, ci sono situazioni in cui, pur avendo l'onore o il doubleton, è meglio rifiutare.
Bisogna in genere usare la carta più chiara, esempio la più alta delle cartine per incoraggiare, usando il conto diritto, a meno che non costi una presa.
Più che come fare il segnale, è molto più importante capire quando segnalare. Indovinate ? Prendo qualche spunto dal mio "fido" Kantar, perchè fino adesso sono stato troppo sul generico.

Segnalazioni in difesa : il display

L'argomento della segnalazione in difesa è vastissimo : pari/dispari , alta/bassa, upside down, conto, preferenza a colore, reverse Smith, obviuous switch, eco in atout, perfino segnali Vinje, busso e superbusso... 
In questo post mi limito a fare un po' di chiarezza sul "display", per capire cosa intendiamo per alto/basso o pari/dispari, perchè non tutto è lapalissiano. Prendo spunto citando quasi integralmente un ottimo articolo trovato qui : Segnali difensivi

3 apr 2016

Rever a SA

Mi riservo di studiare il Wolff signoff , ma voglio proporvi uno schema di trattamento che mi ha illustrato il mio istruttore.

Regole... regolette et similia !

Noi principianti amiamo le regole. Ci danno un (falso) senso di sicurezza, di cui abbiamo bisogno, nell'infida palude in cui ci addentriamo... "questa selva oscura...".
Il bravo giocatore invece ne fa a meno, mentalmente dispone le carte restanti, e si premunisce contro le cattive distribuzioni. "Pesa" in un batter d'occhio la mano, sa quando intervenire, quando riaprire col contro, quando fare salti... un acrobata insomma.
Qui ce ne sono una marea, alcune famosissime, come la regola dell'11 nell'attacco a SA da quarta carta, o la regola del 7 su quante volte lisciare, sempre a SA, altre meno. Alcune sono "banali", servono solo come linea guida, per orientare il principiante in una data situazione, altre rasentano la pura superstizione, altre infine sono veramente utili. 
Il bridge è un gioco permeato di matematica e di logica, ma purtroppo (o per fortuna), è pur sempre un gioco di carte. La dea bendata ci mette spesso e volentieri lo zampino, e alla fine l'unica regola è che abbondano le eccezioni !

Surrounding play

Suona bene, ed è una giocata molto elegante che i difensori dovrebbero conoscere, per fare bella figura !
In sostanza quando il morto ha un 9 (a volte un 8) o un 10 o un J secondi o terzi, ed est ha una sequenza interna interrotta, cioè possiede la carta sopra e sottostante alla carta del morto, più un onore alto non equivalente, l'uscita killer è con la carta immediatamente superiore a quella del morto.
Traggo da Kantar i seguenti esempi.