6 ago 2017

La regola di Lawrence


Ancora un ottimo post di Pier Massimo Fornaro, dal suo sito http://istitutobridgepmf.it


Leggendo i libri che hanno pubblicato tutte le mani giocate negli ultimi tre anni agli Europei e ai Mondiali, ho notato che oggi, il bridge agonistico moderno, è aggressivo e aprire con 10 punti, se affiancati da un maggiore, preferibilmente le ♠, è assolutamente normale.
Che poi i professionisti aprano di 1 anche con 8 o 9 punti, atteggiamento per loro normale, ma per me non comprensibile, è altro discorso.
La regola di Mike Lawrence, nota come regola del 15, che fa parte del settore valutazione delle mani, ha subito alcune importanti modifiche e aggiornamenti nel corso del tempo, modifiche tanto frequenti nel settore licitativo, quanto inesistenti  nel settore del gioco: quello che c’era di studiare nel settore gioco è rimasto immutato. Il colpo di Bath e il Colpo di Vienna, tali erano quando li scoprirono e tali sono oggi.
Il calcolo matematico che consiglia l’apertura, anche primi o secondi di mano, con 11 p.o. e la quarta di ♠ ha un presupposto: a ogni carta di ♠ si attribuisce un punto convenzionale a condizione, consigliabile, che il colore di ♠ sia capeggiato almeno da un onore maggiore o dalla figura J-10.
Quindi se la somma dei punti onori e dei punti delle quattro carte a ♠ raggiunge il totale di 15 si apre, altrimenti da un punto di vista statistico è meglio evitare l’apertura che porterebbe, con ogni probabilità, a  far giocare gli avversari un parziale a ♠.


Quindi con questo tipo di mano
♠ Q 8 6 5
♥ K J 7
♦ A J
♣ 10 8 7 4
giocando la Lawrence aggiornata è consigliabile, utilizzando  un sistema a base  Quinta Maggiore o un sistema a base naturale, aprire di 1♣, mentre con una mano del tipo
♠ 7 6 5 2
♥ K J 7
♦ A J
♣ Q 10 8 7
aprendo di 1♣, una volta su quattro, gli avversari ti giocano un bel parziale a ♠ dove le nostre armi difensive nel colore di rango più alto, le ♠ appunto, sono praticamente nulle.
Quale è il modo per il compagno dell’apertore di sapere se avete aperto in Lawrence o con mano più robusta?
Supponiamo che il compagno dell’apertore, vedi il primo dei due esempi, si trovi con la quarta di ♠ e 12 p.o. non particolarmente belli, debba decidere se andare a manche o fermarsi a un parziale a ♠.
La convenzione da noi messa a punto c’è ed è di una semplicità che non crea problemi. Nelle sequenze di questi esempi

Nord………..Sud
1♣/1♦………1♥
2♥…………..2SA

oppure

Nord………..Sud
1♣/1♦………1♠
2♠…………..2SA

il relay 2SA del rispondente che non avrebbe alcun senso a fit trovato in un maggiore, è forzante e chiede al compagno come ha aperto.
Si tratta quindi, superfluo specificarlo, di una dichiarazione forzante, essendo NON naturale, ma un relay di richiesta. Il riporto al maggiore fittato, nel caso del primo esempio, 3♥ o del secondo 3♠, mette in allarme il compagno: siamo in piena Lawrence, stai cauto. E il compagno con una bella 4-3-3-3  (la bara del bridge) e 12 p.o. non particolarmente eccitanti, dichiarerà passo. Con tanti saluti, nel bridge agonistico odierno alla vecchia regola che apertura davanti ad altra apertura, obbliga la manche
Mentre sul 2SA in entrambi i casi di un maggiore fittato, le ridichiarazioni dell’apertore  di 3♣  indicano una mano normale di 13-14 p.o. mentre 3♦ segnala l’apertura di 15-16 p.o. Il rispondente si comporterà, di conseguenza, in base alle informazioni avute dall’apertore.
Bisogna fare anche un’altra considerazione: abbiamo visto il caso del rispondente che, su apertura del compagno di 1 in un minore, non sa con 12 p.o. cosa fare e quindi chiede chiarimenti con il relay  2SA.
Ma il relay 2SA del rispondente potrebbe venire anche da 18-19 p.o. o più. Se l’apertore è robusto, chiarendo con il 3♣ o 3♦  la propria forza  nei limiti dell’apertura a livello di uno, si potrebbe essere in zona slam e allora il  rispondente inizierà le cue bid e l’apertore, avendo capito di che musica si tratta, proseguirà sulla stessa strada mentre se è in Lawrence piena, (11 p.o. e 4 carte di ♠) si limiterà a dichiarare la manche. A volte i sogni meglio lasciarli nel cassetto.
NOTA MIA : La regola di Lawrence, in letteratura è conosciuta come regola di Don Pearson o di Jonathan Cansino, tanto è vero che si parla anche di punti Cansino. Di solito si usa per decidere se aprire o meno in quarta posizione, per alcuni anche in terza. Attualmente, in quarta posizione alcuni tendono a trasformarla in regola del 14 (punti + carte di picche), Tenere sempre a mente che, in genere si parla di mani " al limite" dell'apertuta, quindi con almeno 10-11 punti onori.

NOTA MIA : il relay 2SA si usa tutte le volte che dopo l'apertura in un minore e risposta 1 nobile, l'apertore rialza in fit il nobile del rispondente. Vedi post sul "codice rosso 2 - richiesta di forza" qui.

Nessun commento:

Posta un commento