26 mar 2018

Versace sul contro

Rifacendomi all'articolo precedente, ho trovato un video in cui il sommo Versace parla del contro, e fra le altre cose, chiarisce "definitivamente" l'utilità o meno della dichiarazione di 1SA quarto di mano, quando gli avversari hanno dichiarato due colori a livello 1, il cosiddetto 1SA sandwich.
Il video non è di gran qualità, ma i contenuti, che poi riassumerò, sono interessantissimi.




Versace puntualizza che tutte le dichiarazioni a SA a livello, NON a salto sono naturali. Se sei passato di mano non è mai naturale, chiaramente. L'1SA in quarta posizione dopo la 1-1 avversaria, indica quindi un SA "classico" : 15/18 bilanciata e fermi nei pali avversari (non specifica se in entrambi i pali o ne basta uno solo).
L'1SA "sandwich" va invece bene se si è già passati di mano, e indica una 5-5 negli altri due pali.
Per indicare una 5-5 negli altri due pali, se non si è passati di mano, si usa la surlicita del primo seme dichiarato dagli avversari, cioè dall'avversario di sinistra, mentre la surlicita del seme nobile del secondo avversario, alla nostra destra, è naturale, cioè un bel palo sesto.
Con estrema semplicità, ci spiega che se surlicito l'avversario di sinistra non può essere un palo naturale, in quanto mi trovo prima di lui, cioè in posizione sfavorevole, mentre se surlicito il nobile dell'avversario di destra, i miei onori si trovano ben piazzati, dopo di lui, e quindi il mio palo è reale.
Questo perchè, soprattutto quando gli avversari sono in vulnerabilità favorevole, questi tendono a rispondere anche con 3/4 punti, per esempio col 9 quarto di , J quarto di ♠. Perchè mi devo far rubare questo colore ? Oltretutto interferendo subito do una mano; chiaramente non vado a sfidare il suo colore con la quinta, è sempre una bella sesta. Una mano abbastanza forte, ma non fortissima, perchè in questo caso preferisco dare il cosiddetto "passo forte", cioè passo, poi dico contro e poi surlicito, e questa è la mano più forte. La surlicita del secondo palo è un intervento normale, reso un po' più forte dal fatto che so già che le atout son mal divise (4 in mano ad un avversario).
Il contro del quarto di mano deve avere gli altri due colori, e automaticamente il contro può essere più debole (del contro secondi di mano). Con, per esempio 4♠ e 5♣ posso contrare 1 anche con 10/11 punti. Se si è passati di mano, il contro è SEMPRE distribuzionale, mai bilanciato. Esempio p-(p)-p-(1)-X non ho mai la bilanciata di 10/11. Il secondo di mano lo può anche fare, magari dopo aperura avversaria nel minore.

Potremmo quindi riassumere così le dichiarazioni del quarto di mano NON passato, dopo la 1 su 1 avversaria ed il passo del partner.

Contro → possesso certo degli altri due pali (almeno una 5-4). Punteggio anche inferiore all'apertura.
Surlicita del primo palo → come l'1SA sandwich, cioè almeno una 5-5 negli altri due pali e punteggio inferiore all'apertura
Surlicita del secondo palo → palo vero, almeno sesto e decente.
1SA → 15/18 bilanciata con fermi.
Contro da passato di mano → es p-(1)-p-(1♠)-X con 54 nei minori e 10/11
1SA da passato di mano → es p-(1)-p-(1♠)-1SA con 5-5 nei minori anche più debole (es Kxxxx e QJxxx). Una mano in cui non voglio rischiare di andare a livello di 3 ,perchè se trovo misfit posso pure pagare.

Altre considerazioni dalla lezione.

- La forza del contro del secondo di mano è relativa, cioè in funzione della distribuzione. Se non c'è la distribuzione adeguata devo avere i punti. Se ho una 5440 col vuoto nel palo avversario posso avere anche solo 10 punti.

Nota mia : c'è una regoletta empirica di Colchamiro (vedi "regola del 10 per intervenire sul contro" nel post Regole etc.) che dice che per contrare occorrono punti = 10 + carte nel palo avversario; cioè col vuoto 10, col singolo 11, col doubleton 12 e con tre carte 13. Calza alla perfezione con le parole di Versace !

Se ho molti più punti posso contrare anche con 2 carte in un minore.

Nota mia: ho sottolineato 2 carte detto da Versace. Non so se la gioca in questo modo, ma faccio una (lunga) digressione sulla convenzione "Equal Level Conversion" . Si tratta di un contro seguito al secondo giro da una dichiarazione allo "stesso livello" di quella del partner. Questo NON implica un classico contro forte, cioè il contro seguito da un colore, che si fa avendo dai 16 punti in su (o con pari valori distribuzionali). La "conversione" vale solo per il colore di ♣ in , e mostra una 5/+ ed un nobile quarto.

Esempio

♠ KJxx
xx
AQJxx
♣ x

Il mio avversario di destra apre 1 . Mi piacerebbe dire contro, per mostrare anche le , oltre alle ♠, ma ho solo una ♣, e quindi la distribuzione non è quella "classica" per un contro, che garantisce almeno 3 carte in ogni palo.

Usando questa convenzione posso contrare. Se il partner nomina le ♠ siamo a posto, se invece, come probabile, dirà 2♣, dico 2 e ciò mostra il palo di ma NON implica che sono forte.
Un altro vantaggio "indiretto" di questa convenzione, è che quando intervengo con 2 (invece di contrare), molto probabilmente non ho anche l'altro nobile (!) e ciò dispensa il partner dal cercare un fit in quel palo.
Sul piatto della bilancia, come sempre capita quando si usa una convenzione, non si può più usare questa sequenza per mostrare una mano forte con la lunga a ma, a questo riguardo, alcuni suggeriscono di saltare a 3 al secondo giro. Si spreca un giro di licita, ma avendo una mano molto forte, lo svantaggio è relativo.
Alcuni vorrebbero estendere questa convenzione anche alle , cioè usarla anche avendo la corta a , ma ciò implicherebbe dichiarare al secondo giro un nobile.

Citando  il grande campione americano Rodwell, che usa questa convenzione : " A me piace convertire solo le fiori a quadri. Penso che assolutamente, quando contro e poi nomino un nobile, devo avere una buona mano, anche se so che alcuni la pensano diversamente ". Per chi è interessato, ecco un ottimo dibattito sull'argomento.

Riprendiamo con la lezione di Versace.
In che caso interveniamo con 2 minore su apertura 1 nobile avversaria ? Almeno con palo 6° (se ho capito bene). Con palo 5° e bilanciata dico contro, avendo anche solo 3 carte nell'altro nobile; esempio su 1avversario, contro con una 3253, perchè gioco negli altri tre colori.
Per quanto riguarda la questione di garantire 4♠ su 1 avversario, posso averne anche 3 (mai 2 ovviamente). Helgemo, il noto campione norvegese, contra 1 anche con 3♠ e 11 punti ! A questo proposito si riferisce all'inzio della lezione sul contro, puntualizzando che non dobbiamo per forza avere i canonici 13 punti.

Su domanda del pubblico, con 1543 o 0544 o 2533, su apertura di 1♠, con punteggio normale, dico contro, non è che perchè ho le devo dire 2 . Come faccio a dire 2 se ho altri due colori giocabili ? Quindi su 1♠ tendo a dire 2 quando sono sesto, poi chiaramente con AKQ10x posso anche dirlo. Col singolo di ♣ e 14/15 punti posso dire 2 anche con le non necessariamente molto belle, perchè non ho altre dichiarazioni disponibili. Il contro e poi 2 è una mano forte (Nota mia : in accordo alle considerazioni di Rodwell).

Qualche considerazione sul contro Sputnik.
Più la mano è debole, più devo avere i colori rimanenti. Il partner apre 1, l'avversario dice 2♣, per dire X con una mano sottopeso devo avere sia le che le ♠, se no, normalmente, il contro parte da 9/10 punti.
Il contro, seguito da un colore, dopo l'apertura del compagno non è forzante, perchè se abbiamo una mano forzante, dichiariamo subito il colore. Poi c'è chi gioca che il colore non è forzante. A me piace insegnare che il colore è forzante.

Nota mia : deve essere un punto abbastanza controverso, ho trovato opinioni discordanti in letteratura. Il mio insegnante dice che il X seguito dal nobile è forzante (12/+ punti), mentre il X seguito dal minore non lo è (10/11 punti). Ne consegue che licitare subito un minore è forzante (12/+), mentre licitare un nobile non lo è (10/11). Punti di vista diversi.

Il contro dell'apertore
1-(2♣)-p-(p)-X → è una dichiarazione spesso contestata, non tutti i giocatori la pensano alla stessa maniera. Una regola ASSOLUTA: se sono corto, singolo o vuoto, nel colore di interferenza, non posso MAI passare, anche se ho aperto con 10 punti. Con 2 carte posso anche passare. Con 0/1 carta devo comunque riaprire la dichiarazione, o in contro, se penso che la mia mano sia sufficientemente valida per difendere 2♣ contrate, o a colore.
Io devo sempre pensare che quando ho 0/1 carte nel loro seme e c'è il passo dell'altro avversario, il mio compagno ha i punti, e normalmente le ♣, altrimenti avrebbe contrato lui il 2♣. Quasi sempre, quando ho 0 carte lui trasformerà 2♣ contrate.
Con KQx / xx / KQJxxxx / x è evidente che non posso riaprire di contro, perchè non ho una mano forte. Se il mio compagno dice 2, sono costretto a dire 3 dando una mano migliore. Quindi con queste carte dico 2, non posso passare. Se per caso avessi KQ settimi a fiori (!) allora sì che passo. Il mio compagno non ha avuto la forza di fare un contro a livello 2, ed allora sono gli avversari che si stanno perdendo qualcosa. Non posso sperare di fare 2♣, anche se penso di farli, se riapro rischio di risvegliare gli avversari, l'interferente sicuramente avrà un maggiore a lato.

Se l'intervento è a livello 1 le regole sono uguali. 1-(1♠)-p-(p) . L'eterno dilemma vostro... quando riapriamo ? Io quando ho le ♠, in una mano normale passo sempre, perchè altrimenti vado a migliorare il loro contratto ! Il compagno non ha avuto la forza di dire contro a livello di 1, quindi è impossibile che abbia una mano interessante.

Il salto da parte dell'apertore non è mai una mano forte, ma è una mano col colore solido. Quando sono forte prima contro e poi dico il colore. La mano più forte è la surlicita da parte dell'apertore, che indica una mano fortissima monocolore, e non mi interessa che l'avversario giochi un contratto contrato, voglio giocare io, come minimo un contratto di manche. Invece contro e poi surlicita mostra il fit nel colore che il compagno ha licitato.

Trasformazione del contro
Con quante carte trasformiamo il parziale contrato dopo l'interferenza avversaria ? Sempre 5, non si trasforma, quasi mai, il contro con la quarta. A livello di 1 ci vuole la quinta di tre onori.

Il contro dell'apertore quando entrambi gli avversari parlano
1-(1)-p-(1♠) il contro è assolutamente mano di rovescio. Rispetto a quando aveva parlato solo l'avversario di sinistra, la situazione cambia completamente. Io prima contravo con 0/1 carte per salvaguardare il tuo passo forte. Qui non devo salvare nulla, perchè la dichiarazione ti ritornerà, quindi non ho bisogna di contrare subito. Se contro in questa sequenza, ho tassativamente una mano forte.
1-(1)-p-(2) il contro è una mano forte, ai limiti del rovescio. Potrebbe non essere da rovescio, avendo la distribuzione adeguata.

Tutti giochiamo che su 1-(1)-X indica 4 carte di ♠ con almeno 7/8 punti . (Nota mia : non tutti). Nel sistema naturale il contro garantisce l'altra quarta nobile. Così dobbiamo giocare che su 1-(1)-X-(2) il contro dell'apertore nega la quarta di ♠, che il compagno ha praticamente dichiarato !
In questo caso ho tutte le mani di rovescio, ma non ho mai il fit a ♠. Se ho la 4a di ♠ dirò 2♠/3♠/4♠/3 (la surlicita indica fit a ♠ e visuale di slam) a seconda della forza. E 4 qui è fit a ♠ con vuoto a . Se non ho la quarta di ♠, e sono debole,  passo.
1-(1)-2 è una mano almeno invitante a manche, normalmente bilanciata, o col fit a oppure una mano senza l'altra quarta nobile.

1♣-(p)-1-(1♠)-X nega il fit 4° a , altrimenti potevo surlicitare con 2♠ (vedi dopo nota sul contro di supporto). Naturalmente, siccome tu hai risposto 1-1 puoi essere molto debole, ed io devo essere forte. Se sono debole, con fit, posso dire 2/3/4. 2 è sempre bilanciato, 3 è sempre sbilanciato minimo, 4 è sbilanciato minimo con un po' più... che ne so, una 6-4, una 5-4-4-0, con dei valori in più. La 6-4 quando trovi il fit è una mano molto potente, quindi và rivalutata.
Esempio con x / AJxx / xx /AKxxxx 1♣-(p)-1-(1♠)- questa mano è troppo bella per dire 3, è troppo debole per dire 2♠, troppo sbilanciata e bella per dire 2, qui si dice 4.

1♣-(p)-1-(1♠)-3♠ il doppio salto indica il vuoto.
x / KJxx / Kx / KJxxxx 1♣-(p)-1-(1♠) più di 3 non dico.
1♠-(2)-3 mano invitante con fit.

Nota mia : è evidente che Versace non gioca il contro di supporto dell'apertore, degli americani. Il mio insegnante gioca che il X è appoggio 3° con 15/17 o tutte le mani con 18/+.

Contro Lightner
Sono tutte quelle dichiarazioni di contro, improvvise, a licita finita, che chiedono un attacco particolare. Fai un attacco che non avresti fatto se io non avessi detto contro.
1SA-(p)-3SA-X si attacca in un colore maggiore, scegliendo il più sguarnito dei due. Il partner ha AKQxx o KQJxx con un A a lato.
1, parlano solo gli avversari ed arrivano a 3SA. L'apertore dice X = NON voglio l'attacco (nel palo che ho dichiarato).
Il compagno apre 1, gli avversari vanno successivamente a 3SA. X = non voglio l'attacco a . Sta a te capire quale sarà il suo colore. Se l'avversario ha nominato le ♠ e giocano 3SA, ed io ho due cartine a ♠, posso pensare che il compagno abbia molta forza a ♠.
Quello a slam è ancora più semplice. Il contro a slam significa ho un vuoto. Una volta significava attacca nel primo palo del morto, esempio avendo AK nel palo, ma spesso il dichiarante ha il vuoto. A 7SA il contro chiede l'attacco nel tuo colore più lungo.

Contro punitivo
Dopo un apertura in barrage o in sottoapertura, il contro del compagno è il classico contro punitivo.

4-(4♠)-p-(p)-X è ancora Lightner, voglio un attacco, non a perchè posso tagliare. Poi sta a te se reggere questo contro o meno, perchè io ho una mano di barrage, una mano sbilanciata inferiore all'apertura. Tu con le tue carte puoi sapere dove io taglio e decidere se tenere o meno il contro. Una mano in cui reggi il contratto di 5.

4-(p)-p-(4♠)-X siccome tocca attaccare a me, non ha più senso che sia un contro Lightner. E' una mano in cui voglio giocare 5, quasi come se avessi detto 5. Dico X perchè l'avversario è sotto pressione in questa mano, e a volte dice 4♠ con delle carte al limite. Nel caso tu avessi KQJ9x di ♠ e vuoi passare 4♠ contrate, possiamo giocare. In tutti gli altri casi devi dire 5. Esempio AK noni di , due cartine e due cartine.

Bene, siamo arrivati al termine. Ho voluto trascrivere, quasi letteralmente, l'intera lezione, perchè a volte gli account di Youtube vengono chiusi, ed il video verrebbe perso. Eventuali errori ed omissioni sono mie.

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